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Gli animali si nutrono, l’uomo mangia,
solo l’uomo di spirito sa mangiare.

(Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825)

 

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Il cibo è un’esperienza multisensoriale, nutrimentocultura, storiaconvivialità, atto sociale, educazione, lavoro, creativitàcommercioricerca e arte.

 

Di che cibo 6? è tutto questo.

Di che cibo 6? nasce come tributo a mio padre,

e così a chi ama l’essenza del cibo, del nutrire e dell’essere nutriti.

Papà, che era, in realtà, un manager, aveva una enorme abilità a mettere a pranzo o a cena i commensali, anche con tre soli ingredienti. Faceva “miracoli” culinari!

Io ho sempre sostenuto che questo era perché, da musicista mancato, aveva trovato – a parte la sua dote naturale di “chef” -, un modo per mettere insieme i sapori, i colori, le forme, l’armonia degli ingredienti come fossero note su un pentagramma.

Ricordava sempre la sua mamma che cucinava per lui le telline, mentre, piccolissimo,stava ancora sul seggiolone. Ne “percepiva” il profumo e il sapore. Era un atto di amore.

Per questo me le cucinava spesso, fin da quand’ero bambina, e quel profumo, quel sapore sono gli stessi che io non dimentico.

Lui mi ha insegnato a “nutrire” il corpo, la mente e il cuore.

In fondo, il cibo è la sola cosa che ci appartiene veramente: diventa parte di noi e ci fa vivere.

Senza il cibo non potremmo vivere.

Ma la cucina, come lui scriveva nel suo bel libro sulla Cucina del Gargano, è un’arte che va coltivata, è una convinzione, un importante fatto di costume, un insieme di esperienze che hanno origine da civiltà antiche.

Così, Di che cibo 6?, nato nel 2014, con la preziosa collaborazione della Westin Starwood – The Excelsior Florence — leggete nel sito il Numero Zero ! –, e divenuto azienda nel 2015.

 

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Il libro che papà ha dedicato con amore alla cucina del Gargano.

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QUALCHE FOTO DELL’EDIZIONE NUMERO ZERO

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L’evento zero si è svolto presso il The Westin Excelsior – Florence, con la collaborazione della Westin Starwood attraverso la preziosa assistenza del Complex General Manager, del The Excelsior Westin, Florence e del St.Regis,Florence, Valentino Bertolini; e la preziosa partecipazione dell’Executive Chef del Sesto on Arno – The Westin Excelsior Entiana Osmenzeza, Chef di fama internazionale, con la partecipazione di Marino Sartorato, Sommelier e F&B Service Manager del The Westin Excelsior – Florence.
L’evento è stato presentato ad un pubblico di noti giornalisti e blogger di enogastronomia, diviso in due sezioni:una teorica, a cura di Nicoletta Arbusti, psicologa e psicoterapeuta, e di Silvia Guetta, docente di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Firenze; ed una applicata, che ha presentato UNA SPERIMENTAZIONE SULLA VALUTAZIONE QUALITA’ INTRINSECA DEI CIBI realizzata da Entiana Osmenzeza e da Roberta Chiaramonti neurologa, esperta di medicina integrata.
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