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Dall’embrione allo sviluppo del gusto

Dalla relazione della Dottoressa Nicoletta Arbusti, Psicologa, Psicoterapeuta in occasione di DICHECIBO6? NumeroZero


Tutti i sensi si formano nel periodo embrionale, dalla prima all’ottava settimana di gestazione, e all’inizio del periodo fetale, per poi maturare in momenti diversi. 

Lo sviluppo e la maturazione degli organi di senso sono strettamente legati a quelli del sistema nervoso centrale. 

Il gusto, in particolare, si forma e matura in una fase molto precoce, infatti le prime papille gustative appaiono a circa otto settimane di gestazione. 

I composti aromatici contenuti nel liquido amniotico stimolano i recettori del gusto non appena il feto inizia a deglutire, all’incirca alla dodicesima settimana di gestazione1.

 

La composizione del liquido amniotico cambia durante lo sviluppo del feto, soprattutto quando inizia ad urinare. 

Il feto deglutisce circa 200-760 ml di liquido amniotico al giorno, a seconda dello stadio di sviluppo, ed è pertanto esposto ad una grande quantità di sapori diversi, tra cui zuccheri (es.  glucosio, fruttosio), acidi grassi, aminoacidi, proteine e sali. 

I sapori della dieta materna raggiungono il liquido amniotico. In questo modo, i bambini possono avere esperienza dei diversi sapori ancora prima di entrare in diretto contatto con essi.2

 

Tra la 26° e 28° settimana di gestazione, è possibile rilevare  un collegamento fra la stimolazione dei recettori del gusto e le modificazioni dell’espressione facciale. Questo si verifica in particolar modo per i sapori amari. 

Alla 32° settimana di gestazione il feto reagisce ai cambiamenti di sapore del liquido amniotico modificando la deglutizione dello stesso.

Il feto regola la frequenza di deglutizione aumentandola o diminuendola rispettivamente in base al sapore dolce o amaro del liquido amniotico.

Nei neonati, il gusto è il più importante e sviluppato di tutti i sensi.

 

Diversi esperimenti effettuati con i neonati, mostrano un elevato indice di gradimento per il gusto DOLCE. 

Al contrario il sapore ASPRO dell’acido citrico viene respinto a labbra serrate. 

 

Non si osservano reazioni con soluzioni diluite dal sapore AMARO O  SALATO, tuttavia se in elevata concentrazione i sapori amari vengono respinti. 

Si osserva una cambiamento nei confronti del sapore AMARO verso i 14-180 giorni.

 

Dal punto di vista evolutivo l’evidente preferenza per la dolcezza, “gusto di sicurezza”, può essere spiegato con il fatto che il sapore dolce indica una fonte di

 energia, i carboidrati, che non sono nocivi e sicuri da mangiare.

 Invece il sapore amaro ci mette in guardia da alimenti tossici o velenosi.

Il sapore del latte materno può inoltre influenzare le successive preferenze dei neonati. 

 

Alcuni ricercatori americani, ad esempio, hanno mostrato che i neonati, le cui madri avevano consumato succo di carota durante la gravidanza e lo svezzamento, preferiscono, durante l’infanzia, dei cereali al sapore di carota rispetto al gruppo di controllo in cui le madri non hanno consumato succo di carota.




Reazioni innate al GUSTO3

Gusti di base

Reazione innata

Sviluppo del gusto

dolce

positivo

prenatale

acido

negativo/rifiuto, incerto

prenatale

salato

positivo

All’età di 4-6 mesi

amaro

negativo/rifiuto

prenatale

umami

incerto

Sconosciuto





 

 

[1] Menella JA, Beauchamp GK. The Early Development of Human Flavor Preferences. In: Capaldi ED.: Why we eat what we eat. The psychology of eating. American Psychological Association, 1996

[2] Mennella JA et Al.,Prenatal and Postnatal Flavor Learning by Human Infants. Pediatrics 107:88-93, 2001

[3] Mela DJ.Development and Acquisition of Food Likes,sta in: Frewer LJ et Al.:Food,People and Society, A European Perspective of Consumer’s Food Choices. Berlin/Heidelberg/New York, 2001